Soeur Pauline du Cœur Agonisant de Jésus
née le 16 décembre 1865 à Vigolo Vattaro
(Trentin-Haut-Adige - Italie)
morte le 9 juillet 1942 à São Paulo (Brésil)
Prière à Sainte Pauline
du Cœur Agonisant de Jésus
Ô Sainte-Pauline, qui as mis toute ta confiance en notre Père et en Jésus, et qui, inspirée par Marie, as décidé d'aider le peuple souffrant, nous te confions l'Église que Tu aimes tant, nos vies, nos familles, la vie Consacrée et tout le peuple de Dieu… (demandez la grâce désirée).
Sainte-Pauline, intercède pour nous auprès de Jésus, afin que nous ayons le courage de toujours lutter, à la conquête d’un monde plus humain, plus juste et plus fraternel. Amen.
« Notre Père », « Je Vous salue Marie », « Gloire au Père ».
Sainte Pauline, prie pour nous !
Prière traduite du portugais
Note :
Sainte Pauline du Cœur Agonisant de Jésus a été la cofondatrice, avec Virginia Nicolodi, le 12 juillet 1890, de la Congrégation des Petites Sœurs de l'Immaculée Conception, un Institut religieux féminin de droit pontifical. En italien, cette Congrégation porte le nom de "Piccole Suore dell'Immacolata Concezione", en portugais : "Congregação das Irmãzinhas da Imaculada Conceição" (C.I.I.C.).
Sainte Pauline du Cœur Agonisant de Jésus était diabétique,
elle fut amputée du bras droit
et devint aveugle les derniers mois de sa vie.
Ses dernières paroles ont été :
"Que la Volonté de Dieu soit faite !"
(“Sia fatta la Volontà di Dio!”)
"5. L'action de l'Esprit se manifeste également de façon particulière dans la vie et dans la mission de Mère Paolina, en l'incitant à constituer, avec un groupe de jeunes amies, une maison d'accueil, baptisée peu après par la population "Petit Hôpital Saint-Virgile" et destinée à l'assistance matérielle et spirituelle des personnes malades et abandonnées. C'est ainsi que naquit, en réponse aux desseins de la Providence, la première Communauté religieuse du sud du Brésil, appelée la Congrégation des Petites soeurs de l'Immaculée Conception. Ce fut dans cet hôpital que le fait d'"être pour les autres" devint le motif principal de la vie de Mère Paolina. Dans le service aux pauvres et aux malades, elle devint la manifestation de l'Esprit Saint, "consolateur parfait ; doux hôte de l'âme ; très suave rafraîchissement" (Séquence)."
CHAPELLE PAPALE POUR LA CANONISATION DE 5 BIENHEUREUX
HOMÉLIE DE JEAN PAUL II (extrait)
Solennité de Pentecôte
Dimanche 19 mai 2002
Citations de Sainte-Pauline
traduites de l'italien
- Moins nous ferons notre volonté, plus nous ferons Celle de Dieu !
- Volonté de Dieu, mon paradis !
- Même si les vents vous sont contraires, ne vous découragez jamais !
- Je veux être toute à Jésus !
- Le Bon Dieu viendra à notre rencontre. Il sait que nous désirons faire Sa volonté. Donc, à l'heure fixée par Lui, Il nous aidera !
- Maintenant, il est nécessaire de travailler pour la Gloire de Dieu !
- Les malades sont la véritable image de Dieu !
- Je suis très malade, mais tout devient plus léger en présence de Jésus-Eucharistie. Il est avec moi. Je Lui raconte toujours mes difficultés et toujours, je reprends courage !
Oração a Santa Paulina
do Coração Agonizante de Jesus
Ó Santa Paulina, que puseste toda a confiança no Pai e em Jesus e que, inspirada por Maria, decidiste ajudar o povo sofrido, nós te confiamos a Igreja que tanto amas, nossas vidas, nossas famílias, a Vida Consagrada e todo o povo de Deus... (Pedir a graça desejada).
Santa Paulina, intercede por nós, junto a Jesus, a fim de que tenhamos a coragem de lutar sempre, na conquista de um mundo mais humano, justo e fraterno. Amém.
Pai-Nosso - Ave Maria – Glória
V. Santa Paulina.
R. Rogai por nós!
"5. A ação do Espírito Santo se manifesta de modo especial também na vida e missão de Madre Paulina, inspirando-a a constituir, juntamente com um grupo de jovens amigas, uma casa de acolhida, pouco depois batizada pelo povo de "Hospitalzinho São Virgílio", destinada a atenção material e espiritual de doentes e desamparados. Nasce assim, para atender os planos da Providência, a primeira Comunidade religiosa do sul do Brasil, denominada Congregação das Irmãzinhas da Imaculada Conceição. Foi neste Hospital, que o ser-para-os-outros constituiu o pano de fundo da vida de Madre Paulina. No serviço aos pobres e aos doentes, ela tornara-se manifestação do Espírito Santo, "consolador perfeito; doce hóspede da alma; suavíssimo refrigério" (Sequência)."
CAPPELLA PAPALE PER LA CANONIZZAZIONE DI 5 BEATI
OMELIA DI GIOVANNI PAOLO II
Solennità di Pentecoste
Domenica, 19 maggio 2002
La spiritualità ignaziana ricevuta dai suoi direttori spirituali presenta in Madre Paolina caratteristiche proprie, facendone una religiosa nella quale si possono ammirare le virtù teologali e religiose in grado eminente o eroico.
Fede profonda e fiducia illimitata in Dio, amore appassionato a Gesù-Eucaristia, devozione tenera e filiale a Maria Immacolata, devozione e fiducia nel "nostro buon padre San Giuseppe" e venerazione per le autorità della Chiesa, religiose e civili. Carità senza limiti verso Dio, tradotta in gesti di servizio ai fratelli più poveri e bisognosi.
Tutta la vita di Madre Paolina può essere sintetizzata dal titolo datole dal popolo di Vigolo (Nova Trento): "infermiera", cioè, "essere-per-gli-altri"; o oggi dai suoi devoti e dalle sue Piccole Suore: "tutta di Dio e tutta dei fratelli". Umiltà che condusse Madre Paolina all'annientamento di se stessa perché la Congregazione potesse andare avanti. La pagina più luminosa della santità e umiltà di Madre Paolina fu scritta dall'atteggiamento che ebbe allorché il vescovo Duarte le annunciò la deposizione dal governo generale: "Si gettò in ginocchio... si umiliò... rispose che era prontissima a consegnare la Congregazione... si offrì spontaneamente a servire nella Congregazione come suddita".
Saint Paulina of the Agonizing Heart of Jesus
« L'azione dello Spirito Santo si manifesta in modo particolare anche nella vita e nella missione di Madre Paulina, ispirandola a costituire, insieme a un gruppo di giovani amiche, una casa di accoglienza, battezzata poco dopo dal popolo come "Piccolo Ospedale San Virgilio" e destinata all'assistenza materiale e spirituale delle persone malate e abbandonate. Nacque così, in risposta ai piani della Provvidenza, la prima Comunità religiosa del Sud del Brasile, chiamata Congregazione delle Piccole Suore dell'Immacolata Concezione. Fu in questo ospedale che l'essere-per-gli-altri rappresentò il motivo principale della vita di Madre Paulina. Nel servizio ai poveri e ai malati divenne la manifestazione dello Spirito Santo, "consolatore perfetto; dolce ospite dell'anima; soavissimo refrigerio" (Sequenza). »
(Dall'omelia di Giovanni Paolo II in occasione della canonizzazione, 19 maggio 2002.)
Il carisma lasciato da Madre Paolina alla sua Congregazione e a tutta la Chiesa consiste nella sensibilità a percepire il grido della realtà con i suoi bisogni e nella disponibilità a servire, nella Chiesa, i più bisognosi e coloro che vivono in situazione di grande ingiustizia, in spirito di semplicità, di umiltà e di vita interiore.
Madre Paolina del Cuore Agonizzante di Gesù, al secolo Amabile Lucia Visintainer, nacque il 16 dicembre 1865 a Vigolo Vattaro in Provincia di Trento, Italia.
Come tutta la gente della zona, i genitori erano cristiani praticanti e molto poveri. Nel settembre 1875, la sua famiglia, con tanti altri trentini, emigrò in Brasile, nello stato di Santa Caterina, dando così origine a Vigolo, che fa parte dell'attuale comune di Nova Trento.
Ricevuta la prima Comunione, a circa 12 anni, Amabile iniziò la sua partecipazione all'attività parrocchiale, con il catechismo ai fanciulli, le visite agli ammalati e la pulizia della cappella di Vigolo.
Il 12 luglio 1890, assieme alla sua coetanea Virginia Rosa Nicolodi, Amabile accolse una malata di cancro in fase terminale, dando inizio alla Congregazione delle Piccole Suore dell'Immacolata Concezione, che ebbe il 25 agosto 1895 l'approvazione del Vescovo di Curitiba, Mons. José de Camargo Barros.
Nel dicembre dello stesso anno, assieme alle sue due prime compagne (Virginia e Teresa Anna Maule), Amabile emise i voti religiosi, assumendo il nome di Suor Paolina del Cuore Agonizzante di Gesù. La santità di vita e lo zelo apostolico di Madre Paolina e delle consorelle suscitarono molte vocazioni, nonostante la povertà e le difficoltà nelle quali esse vivevano.
Nel 1903 Madre Paolina fu eletta Superiora Generale “ad vitam” e lasciò Nova Trento per occuparsi degli orfani, figli di ex-schiavi, e degli schiavi anziani ed abbandonati nel rione Ipiranga di São Paulo.
Nel 1909 Madre Paolina fu deposta da Superiora Generale dall'Arcivescovo di São Paulo, Mons. Duarte Leopoldo e Silva, e mandata a lavorare con i malati della “Santa Casa” e gli anziani dell'ospizio San Vincenzo de' Paoli a Bragança Paulista, senza poter svolgere più nessuno incarico nella sua Congregazione. Furono anni segnati dalla preghiera, dal lavoro e dalla sofferenza: tutto essa accettò e sopportò affinché la Congregazione delle Piccole Suore proseguisse il suo cammino e “nostro Signore fosse conosciuto, amato e adorato da tutte le anime, in tutto il mondo”.
Nel 1918, con il permesso dell'Arcivescovo Mons. Duarte, fu chiamata dalla Superiora Generale, Madre Vicência Teodora, alla “Casa Madre”, nell'Ipiranga, dove rimase fino alla morte, conducendovi una vita nascosta, intessuta di preghiera e di amorevole assistenza alle Suore inferme.
Come “Veneranda Madre Fondatrice” fu messa in evidenza in occasione del Decreto di Lode concesso dalla Santa Sede alla Congregazione delle Piccole Suore, il 19 maggio 1933, e nella celebrazione del 50 anniversario della fondazione, il 12 luglio 1940, allorché Madre Paolina fece il suo Testamento spirituale: “Siate umili. Confidate sempre e molto nella divina Provvidenza; mai e poi mai dovete scoraggiarvi, malgrado i venti contrari. Vi dico di nuovo: confidate in Dio e in Maria Immacolata; siate fedeli e avanti!”.
A partire dal 1938 Madre Paolina iniziò ad avere gravi disturbi, causati dal diabete. Dopo due interventi chirurgici, subì l'amputazione prima del dito medio e poi del braccio destro, e trascorse gli ultimi mesi nella cecità totale. Morì il 9 luglio 1942 e le ultime sue parole furono: ““Sia fatta la volontà di Dio”.
La spiritualità ignaziana ricevuta dai suoi direttori spirituali presenta in Madre Paolina caratteristiche proprie, che fanno della “Veneranda Madre Fondatrice” una religiosa nella quale si possono ammirare le virtù teologali e religiose in grado eminente o eroico. Fede profonda e fiducia illimitata in Dio, amore appassionato a Gesù-Eucaristia, devozione tenera e filiale a Maria Immacolata, devozione e fiducia nel “nostro buon padre San Giuseppe” e venerazione per le autorità della Chiesa, religiose e civili. Carità senza limiti verso Dio, tradotta in gesti di servizio ai fratelli più poveri e bisognosi. Tutta la vita di Madre Paolina può essere sintetizzata dal titolo datole dal popolo di Vigolo (Nova Trento): “infermiera”, cioè, “essere-per-gli-altri”; o oggi dai suoi devoti e dalle sue Piccole Suore: “tutta di Dio e tutta dei fratelli”. Umiltà che condusse Madre Paolina all'annientamento di se stessa perché la Congregazione potesse andare avanti. La pagina più luminosa della santità e umiltà di Madre Paolina fu scritta dall'atteggiamento che ebbe allorché Mons. Duarte le annunciò la deposizione dal governo generale: “Si gettò in ginocchio... si umiliò... rispose che era prontissima a consegnare la Congregazione... si offrì spontaneamente a servire nella Congregazione come suddita”.
Terminato il Capitolo dell'agosto 1909, ebbe inizio l'olocausto doloroso e meritorio della Madre Fondatrice, per la quale l'Arcivescovo di São Paulo aveva stabilito: “Viva e muoia nella Congregazione come suddita”. E rimase nell'ombra fino alla morte, in unione con Dio come dichiarò al suo direttore spirituale, Padre Luigi Maria Rossi, S.I.: “La presenza di Dio mi è così intima che mi pare impossibile perderla; e tale presenza dà all'anima mia una gioia che non posso descrivere”.
Il carisma lasciato da Madre Paolina alla sua Congregazione consiste nella sensibilità a percepire il grido della realtà con i suoi bisogni e nella disponibilità a servire, nella Chiesa, i più bisognosi e coloro che vivono in situazione di grande ingiustizia, in spirito di semplicità, di umiltà e di vita interiore. È un servire alimentato da una spiritualità eucaristico-mariana, grazie alla quale ogni Piccola Suora fa di Gesù-Eucaristia il centro della propria vita, nutrita da una tenera devozione alla Vergine Immacolata e al buon Padre San Giuseppe.
La prima Santa del Brasile è stata beatificata da Papa Giovanni Paolo II il 18 ottobre 1991, a Florianópolis, nello Stato di Santa Caterina, in Brasile.
Alla Madre Paolina affidiamo il popolo brasiliano, la Chiesa del Brasile e la Congregazione delle Piccole Suore dell'Immacolata e tutte le persone che hanno collaborato per la sua canonizzazione.
Citazioni
- "Quanto meno faremo la nostra volontà, tanto più faremo quella di Dio."
- "Volontà di Dio, paradiso mio!"
- "Nonostante vi siano venti contrari, non vi scoraggiate mai."
- "Voglio essere tutta di Gesù."
- "Il buon Dio ci verrà incontro. Lui sa che desideriamo fare la Sua volontà. Perciò nell'ora da Lui stabilita, ci aiuterà."
- "Ora è necessario lavorare per la gloria di Dio."
- "Gli ammalati sono la vera immagine di Dio."
- "Sono molto malata, ma tutto diventa più leggero alla presenza di Gesù Eucarestia. Lui è con me. Sempre gli racconto le mie difficoltà e sempre mi rincuoro."
Célia B. Cadorin. Essere per gli altri – Cronistoria di Madre Paolina del Cuore Agonizzante di Gesù. Ed. Tipolitografia Bolognani, 1989.