Blog Parousie de Patrick ROBLES (Puget-Théniers, Alpes-Maritimes - FRANCE)
Maria Bolognesi, laïque
née le 21 octobre 1924 à Bosaro (Vénétie - Italie)
morte le 30 janvier 1980 à Rovigo (Vénétie)
Béatifiée à Rovigo le 7 septembre 2013
Prière à la Bienheureuse
Maria Bolognesi
Ô Jésus,
Toi qui as offert au Père
toutes Tes souffrances
jusqu’à mourir sur la Croix
pour nous donner la grâce du pardon
et de la communion avec Dieu,
je Te prie humblement de glorifier,
dès cette terre, Ta servante Maria Bolognesi,
qui, dans sa vie, a voulu unir
ses souffrances aux Tiennes,
en restant cachée, au profit de
nos frères les plus nécessiteux.
Aussi, je Te prie de daigner m’accorder,
par son intercession, la grâce.....
que je désire tant.
3 Gloire au Père
Imprimatur :
Martino Gomiero,
Évêque d’Adria-Rovigo.
Rovigo, le 13 janvier 1995.
Prière traduite de l’italien le 24 septembre 2013.
"Je rappelle avec joie qu’hier, à Rovigo, a été proclamée bienheureuse Maria Bolognesi, une fidèle laïque de cette terre, née en 1824 et morte en 1980. Elle a passé toute sa vie au service des autres, spécialement des pauvres et des malades, en supportant de grandes souffrances en union profonde avec la passion du Christ. Rendons grâce à Dieu pour ce témoin de l’Évangile !"
Pape François, Angélus du dimanche 8 septembre 2013, Place Saint-Pierre.
"Restez avec moi Seigneur"
Prière du Saint Padre Pio lue par
Jean-Yves Delpech, "Jive", "Jean Manaus" († 2011)
Preghiera alla Beata Maria Bolognesi
O Gesù,
che hai offerto al Padre
tutti i tuoi patimenti
fino a morire sulla croce
per donarci la grazia del perdono
e della comunione con Dio,
ti prego umilmente di glorificare,
anche su questa terra,
la tua serva Maria Bolognesi,
che nella sua vita volle nel nascondimento
unire le sue sofferenze alle tue
a beneficio dei fratelli più bisognosi.
Ti prego perciò di volermi concedere,
per sua intercessione, la grazia ... che tanto desidero.
Tre "Gloria al Padre"
Imprimatur:
Rovigo, 13 gennaio 1995
Martino Gomiero
Vescovo di Adria-Rovigo
"Maria Bolognesi beata"
"Giovedì 2 maggio 2013, il papa Francesco ha ricevuto in udienza il Card. Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, e nel corso dell’udienza il Sommo Pontefice ha autorizzato la Congregazione a promulgare i decreti riguardanti il miracolo, attribuito all’intercessione della venerabile Serva di Dio Maria Bolognesi, nata il 21 ottobre 1924 a Bosaro e morta il 30 giugno 1980 a Rovigo, proclamata “venerabile” dal Papa il 10 maggio 2012.
Grazie al riconoscimento “ufficiale” di questo miracolo, la venerabile Maria Bolognesi sarà proclamata “beata” presto: questa “beatificazione” avverrà a Rovigo sabato 7 settembre 2013 ad opera del Prefetto delle Cause per i Santi, il Card. Angelo Amato.
Per la Chiesa di Adria-Rovigo - che nell’anno 2000 ha festeggiato la canonizzazione di Santa Maria Chiara Nanetti, morta martire in Cina nel 1900 - è una grande gioia festeggiare come “beata” un’altra sua figlia, Maria Bolognesi, che ha testimoniato in modo eroico le virtù cristiane.
Sono contento di mettere in evidenza i motivi della sua “beatificazione”. Innanzitutto Maria Bolognesi ha vissuto il suo rapporto con Dio con un amore appassionato e pieno di fiducia, con una confidenza filiale che l’ha portata a una comunione profonda con Dio e a un amore sempre più intenso verso i poveri ed i malati.
Ha saputo percepire la presenza di Dio in ogni avvenimento della vita; guardava gli eventi quotidiani con gli occhi della fede. Ha creduto fermamente nella presenza del Signore che, prima di ascendere al cielo, disse: «Ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine del mondo» (Mt 28,20). Ha dimostrato un grande amore alla Chiesa Madre e Maeestra; lo disse esplicitamente: «Con la Chiesa Maestra si può anche discutere, ma non si può mai smettere di amare la Chiesa come Madre». E ancora: «Non ha Dio per Padre, chi non ha la Chiesa per Madre».
Maria Bolognesi ha dimostrato un grande amore per i sacerdoti, dando un aiuto concreto ai sacerdoti poveri, anziani, ammalati, al punto da offrire al Signore tutta la sua vita e i suoi dolori per la santificazione del clero. Ha incoraggiato i sacerdoti a vivere con intensità il loro
rapporto con Dio, vera sorgente di ogni bene. Ha manifestato un amore profondo verso le persone povere e ammalate: sia dedicando tutte le sue energie agli ultimi, sia offrendo al Signore la sua vita, segnata pesantemente da varie malattie. Ha vissuto un autentico apostolato della sofferenza, in piena comunione con il Cristo sofferente. Ha saputo scorgere il volto del Redentore nei tanti fratelli sofferenti che ha assistito. La sofferenza segnò indubbiamente tutta l’esistenza di Maria Bolognesi, ma non intaccò la fede e la forza morale di questa creatura che, come ebbe a dire il vescovo Giovanni Mocellini nel giorno delle esequie, è diventata un fulgido esempio di “donna silenziosa della carità”. Invito tutti, sacerdoti, religiosi e laici, a prepararsi fin d’ora alla festa della beatificazione di Maria Bolognesi - che avverrà a Rovigo in Piazza XX settembre, sabato 7 settembre – leggendo una sua biografia (ad es. G. Giacomini e R. Talmelli, Maria Bolognesi: anzitutto il Signore!, Edizioni MB Rovigo) e meditando sulla testimonianza di vita cristiana che ci ha lasciato."
Rovigo, 3 maggio 2013
+ Lucio Soravito, Vescovo
"Con gioia ricordo che ieri, a Rovigo, è stata proclamata Beata Maria Bolognesi, fedele laica di quella terra, nata nel 1924 e morta nel 1980. Spese tutta la sua vita al servizio degli altri, specialmente poveri e malati, sopportando grandi sofferenze in profonda unione con la passione di Cristo. Rendiamo grazie a Dio per questa testimone del Vangelo!"
Papa Francesco, Angelus, Piazza San Pietro; Domenica, 8 settembre 2013.
"Il Miracolo"
"Il fatto prodigioso, il miracolo riconosciuto è la guarigione di un bambino di due anni e mezzo, avvenuta nel 1994 nel Padovano (per questo il processo fu avviato dal presule di Padova Mons. Antonio Mattiazzo).
I medici avevano diagnosticato al piccolo la sindrome di Lyell, una malattia senza terapie che provoca gli stessi effetti delle grandi ustioni. La situazione del bambino, coperto per il 90 per cento del corpo da piaghe, un pomeriggio precipitò per un arresto cardiaco.
La nonna lo stesso giorno, prima di raggiungere l'ospedale, stava cercando, tra gli opuscoli di preghiere che aveva, la novena di Maria Ausiliatrice. Mentre li sfogliava da un libretto uscì l'immaginetta di Maria Bolognesi. A quel punto si ricordò di un sogno che aveva fatto qualche mese prima e pensò che la donna vestita di nero sognata, sarebbe stata il tramite per chiedere la grazia della guarigione.
Quel giorno il piccolo subì tre arresti cardiaci, ma si riprese inspiegabilmente.
Col passare delle ore la sindrome cominciò a regredire e le conseguenze dei prolungati massaggi cardiaci si risolsero. Il piccolo non subì danni cerebrali, lasciando stupito uno specialista di cardiologia per «una guarigione che aveva del prodigioso», disse. Ventisei giorni dopo il bambino tornò a casa, guarito."
- La Causa di Canonizzazione, inserito il 02 ago. 2013 (125).
- Fonte : redazione BMB.